2015
Vista allo stabilimento Italeri
Due pulmini strapieni di modellisti, 18 entusiasti soci del CMT di età varia ma con l’entusiasmo e l’allegria di giovani liceali in gita… un meta golosa… visita guidata e personale allo stabilimento Italeri di Bologna.
Alle 10 siamo nel cortile… accolti da un progettista che riveste anche ruoli commerciali e tecnici (all’Italeri i compiti non sono netti e definiti, ognuno ricopre diversi ruoli in base alle esigenze e contingenze, in base alla esperienza maturata).
Inziamo con la parte di “progettazione” del modello, realizzazione dei master e delle prime prove di stampaggio… moltissima manualità, poca tecnologia di frontiera, qui si lavora ancora molto “a mano” grazie a personale molto esperto e competente.
Alle prime domande “.. perché non fate questo modello?” la risposta E’ la spietatezza del mercato. L’80% del mecato E’ in Giappone e Medio Oriente, il resto si divide tra Francia, Germania e Italia e il nostro paese Ë il fanalino di coda… quindi se il soggetto Ë “nazionale” e poco conosciuto all’estero purtroppo resta nel cassetto dei sogni.
Qualcosina in giro non ci quadra, ci sono cose e stampi prototipali di cose che usciranno domani e quindi tacciamo. Dai master (sovente in legno) si passa a generare gli stampi di prova e poi con un passaggio al pantografo e all’elettroerosione allo stampo vero e proprio, niente fresatura diretta a partire dalle matematiche, forse il segreto di modelli magari non sofisticatissimi ma “caldi” e “vivi” perchè frutto della sapiente mano dell’uomo.
Passiamo allo stampaggio e anche qui la manualità regna sovrana, si seleziona, si scarta, si regola e si imbusta a mano, non solo prodotti Italeri ma anche prodotti per altre marche.
Casse di “scarti” attirano lo sguardo dei modellisti che continuano a tempestare di domande, chiarimenti, commenti il povero tecnico che però pare entusiasta dell’entusiasmo.. e la domanda scatta… ” ma che fine fanno quelle stampate “difettose”?” agghiacciante risposta “le tritiamo e le rimettiamo in ciclo!” NOOOOOO!!!!!!! ma.. ma… potremmo prenderne qualcuna? Ma certo.. per noi sono rifiuti…! E cosÏ ci tuffiamo nelle casse a rovistare, la nostra banca dei pezzi vedr‡ arrivare una valanga di oggetti, particolari, dettagli, elementi che arricchiranno le nostre future elaborazioni.. ruote, casse, attrezzi, fanali, trasparenti spariscono in un attimo. stringendoci al petto i nostri preziosi “rifiuti” concludiamo la visita ai magazzini e all’incontro con il titolare che vuole stringere simpaticamente la mano a tutti noi e ci mostra i definitivi del Lince in 1/35 e lo “spillone” in 1/32 presentati a Norimberga a Febbraio. Salutiamo calorosamente e ci dirigiamo verso la Mostra di Bologna. Italeri si Ë assicurata 18 entusiasti clienti futuri!!