Foto: Dario Caraglio – Franco Orsogna Testo: Andrea Prizzon
Imponente e spettacolare! Non ci sono altri termini per definire la manifestazione che si è svolta sabato 5 ottobre nel grande complesso della caserma babini a Bellinzago novarese, sono stati celebrati nella stessa giornata due avvenimenti molto importanti per la vita dell’ arma dei carristi e per le associazioni di ex-carri- sti, che sono convenute da tutta Italia per l’occasione: uno era il consueto raduno delle associazioni d’arma che la caserma ospita ormai tradizionalmente ogni anno nella giornata della festa dei carristi, l’altro è stata una cerimonia di particolare valore storico per le tradizioni dell’ esercito italiano.
Nel quadro di una vasta opera di riorganizzazione dell’esercito infatti è stata decisa la soppressione, come entità autonoma, della brigata corazzata centauro, che d’ora in avanti diventerà il iv reggimento della br. Cor. Ariete. Destino già toccato del resto al Nizza cavalleria e operativo già da gennaio di quest’anno, servirà a rendere più unitario il sistema di comando delle forze di difesa del settore nord-ovest. Davanti ad un pubblico attento e commosso hanno sfilato davanti alle tribune appositamente allestite i mezzi corazzati che hanno fatto la storia di quest’arma: dall’ l3 all’ m 15, fino ai più moderni mezzi ruotati per il supporto logisti- co, le autoblindo centauro ed i carri armati ariete e leopard. Un’imponente massa di più di 100 fra autoblindo e carri armati ha manovrato sul terreno formando colon- ne e plotoni fino a terminare con lo spettacolare “muro d’acciaio” di mezzi corazzati allineati di fronte alle tribune. Sul tutto sorvolavano elicotteri ab e mangusta provenienti dalla vicina base aeronautica di Cameri. Un doveroso omaggio ai giovani che hanno dato la loro vita combattendo con la centauro per la bandiera italiana.